Social meglio della tv? De Masi: "E' solo una tendenza"

I social hanno soppiantato la televisione nell'informarsi e nel farsi un'opinione? "No. E' solo una tendenza, non rispecchia la realtà". Risponde così il sociologo Domenico De Masi intervistato da LaPresse in merito alla diffusione dei nuovi strumenti di comunicazione che sembrano aver soppiantato i tradizionali mezzi di informazione. De Masi fornisce un dato a dimostrazione della sua tesi. "Basti pensare - dice - che meno del 50% degli italiani utilizza i social. Il 98% degli adulti si informa e si fa un'opinione attraverso la tv" spiega il sociologo.

De Masi rassicura: "La televisione viene ancora considerata affidabile per quanto riguarda l'informazione. Se i giovanissimi comunicano sui social è perché questi strumenti sono nati recentemente e quindi per loro è più naturale usarli. Al contrario non guardano molto la tv perché non sanno orientarsi. D'altro canto i più adulti stanno iniziando a prendere dimestichezza con i social". 

De Masi non ha dubbi, quello attuale "è un momento di transizione. Tra 5-15 anni saremo tutti digitalizzati. Non dobbiamo temere il cambiamento". E alla domanda se il servizio pubblico sia all'altezza in questo senso, il sociologo è categorico: "La televisione di Stato, quindi la Rai, offre al momento il servizio migliore rispetto a tutte le tv private. Eppure fa schifo. E' fondamentale che cresca il livello complessivo culturale del nostro Paese".

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